Ad Erice la sera della festa, gli innamorati andavano girando per le strade tendendo l'orecchio a tutte le voci nell'aria, che altre persone fanno per proprio conto.
Da queste parole si interpreta se il matrimonio sarebbe stato buono o cattivo. Le parole ascoltate venivano dette «rifeddi» (da referto).
Ma gli «scuti» venivano ascoltati anche per placare stati d'ansia dovuti a svariati motivi.
|