Giuseppe Ingardia

Archivio culturale di Trapani e della sua provincia
"Tempura di lu Signuri" di Giuseppe Ingardia

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V Tempo - «Giugnettu di lu Signuri»
Frutta di Staciuni


Tra le varie specie di albicocche, "pircoca" in dialetto, una è chiamata «minnularu».
Da qui la frase: «Aviri bellu minnularu», che stà a significare avere belle poppe.
Mordendo la corteccia dell'albero di «pessichi», si guarisce - secondo una credenza popolare - dal gazza.
«Fari un granu a tutti li pruna»: significava fare gran baccano, distruzione.
Le «bifari» maturano per il giorno di San Giovanni. Subito dopo cominciano a maturare le «minni di vacca».
Ad Erice fichi dalla pelle scura e dentro viola.
L'albero del fico non fiorisce perchè, pare, Giuda si impiccò ad un fico.
A Montevago si crede che chi dorme sotto un fico sia ben voluto dalle fate, le quali scendono a baciarlo arricchendolo di doni e rendendolo fortunato.















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