Nella collezione dei gruppi dei Misteri non dobbiamo sottovalutare la varietà scultorea che promana, quale tipica arte settecentesca, la quale si espresse
con ingenuo realismo nelle composizioni di legno, tela e colla (carchét), dove i personaggi - di misura quasi al naturale - risentono dell'influenza
spagnola nelle vestimenta e ritraggono uomini del tempo, capricciosamente immortalati dall'artista.
![Trapani, Misteri, Particolare dell'ebreo nella spogliazione](foto_Misteri/101-Misteri-particolare_ebreo_spogliazione.jpg)
È stata a noi trasmessa - ad esempio - la notizia secondo la quale l'ebreo della Spogliazione raffiguri l'aiutante boia operante in quel tempo,
ma nulla ci vieta dal pensare che molte figure di popolani siano state prese a modello: dal pescatore alla massaia, dall'artigiano al venditore ambulante,
dal religioso alla comune donna del popolo, tutte persone che all'autodidatta artista, a volte dalla mano dura, servirono a trasfondere anima e calore
nelle sue composizioni, le quali - pur imperfette nei particolari - sono riuscite ad attirare l'attenzione dell'amatore per stilismo scenografico
ed espressione nei volti.
Invero, rispetto alle classiche creazioni artistiche, i nostri gruppi rappresentano opere appartenenti alle arti minori ed è perciò che non vogliamo
esaltare la capacità e la bravura degli artefici ma nemmeno denigrarla per le imperfezioni che nelle loro opere riscontriamo, in quanto sappiamo che
nelle loro botteghe essi affidarono il grosso lavoro agli allievi e si limitarono ad intervenire direttamente nella scultura delle parti principali.
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