Distrutta la chiesa di S. Michele dagli eventi bellici del secondo conflitto mondiale, la Confraternita, assottigliata nei suoi ranghi, rimase assente
ed inoperosa per un trentennio circa, fino a quando, cioè, nel 1974 il vescovo Ricceri ne aggiornò lo statuto, aderendo ai desiderata dei confrati.
Ci si augura che la presenza attiva del sodalizio religioso contribuisca a riportare la processione dei Misteri al primiera stato di compostezza e di
decoro che la sacra rappresentazione richiede, conformi alla volontà dei trapassati ed in ossequio alla legge ecclesiastica per la quale: «Res sacrae
ne commodentur ad usum qui earundem naturae repugnet»(54).
La processione dei Misteri, nella quale si associano i maestri delle varie arti, trae la sua bellezza dallo spirito religioso che da esso promana,
non è una rappresentazione teatrale e tanto meno espressione di eccessive e ridicole esaltazioni personali.
(54) Can. 1537 c.j.c.
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