Mario Serraino

La copertina del libro LA CASAZZA MAGNA

Ringrazio
Beppino Tartaro
webmaster del sito
processionemisteritp
per avermi fatto conoscere il libro
e avermi dato
la possibilità
di pubblicarlo



Archivio culturale di Trapani e della sua provincia
LA PROCESSIONE DEI MISTERI
"LA CASAZA MAGNA"
di Mario Serraino

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RAPPORTI TRA CONFRATERNITA E MAESTRANZE
STATO GIURIDICO DEI GRUPPI DEI MISTERI

Fermo stante che per diritto vigente è incontestato il titolo di proprietà della chiesa sui sacri gruppi dei Misteri, quali accessori (pertinenze sacre) alla cosa immobile principale, anche i titoli originari ne comprovano l'assunto.
La Confraternita, che rimase proprietaria dei Misteri, concesse ai legittimi rappresentanti dell'arte i sacri gruppi perché li conducessero in processione il giorno del Venerdì santo, con l'impegno di condurli in ispalla per le vie della città, di accompagnarli con un numero stabilito di artigiani, di riportarli in chiesa finita la rappresentazione, e di elargire una elemosina in cera o in denaro, a garanzia degli obblighi contrattuali. I consoli delle arti s'impegnarono a rispettare il pattuito, nonché a migliorare ed abbellire il gruppo affidato a proprie spese.
Di analoga natura furono pure gli atti di concessione delle cappelle costruite nell'Oratorio, attiguo alla chiesa di S. Michele.
Siffatte concessioni configurano l'ipotesi del comodato, che il Codice civile regola e la Legislazione canonica riconosce, rinviando alle disposizioni dettate in merito dalla Legge italiana.
Tra gli abbellimenti arrecati ai gruppi vanno considerati anche gli ornamenti argentei, i quali - in quanto destinati in modo durevole alla cosa principale - possono essere riguardati secondo il regime delle pertinenze. Detti preziosi, che non possono non essere assoggettati al particolare regime di tutela previsto dalle leggi per la loro importanza storico-artistica, venivano massimamente conservati presso i conventi ed i monasteri, ma dopo la soppressione degli Ordini monastici è invalsa la sconvenevole abitudine di farli conservare ai consoli responsabili. Per citare un esempio, i preziosi appartenenti al gruppo raffigurante L'ascesa al Calvario erano depositati presso il Monastero della SS. Trinità, da dove annualmente venivano prelevati per l'occasione dal console responsabile, dietro nulla osta della Confraternita di S. Michele(52).

(52)  Lettera del Consiglio Gen. degli Ospizi 30-6-1853, in art. Processione Misteri, ACV.



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