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PER NON DIMENTICARE - PER NON DIMENTICARE - PER NON DIMENTICARE - PER NON DIMENTICARE - PER NON DIMENTICARE
Il Premio Letterario "ANTONINO VIA" è stato ideato e realizzato dal poeta Nino Barone in stretta collaborazione con Stefania Via
CON IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI TRAPANI, DEL COMUNE DI ERICE E DELL'UNIONE MAESTRANZE


COMPONENTI
DELLA GIURIA


Anna Burdua
Presidente
Direttrice Biblioteca
di Erice


Gino Adamo
Poeta

Alberto Criscenti
Poeta

Mattia Cavasino Badalucco
Poetessa

Giuseppe Ingardia
Giornalista pubblicista, cultore di tradizioni popolari, lingua
e poesia siciliana


Vito Lumia
Poeta e studioso della lingua siciliana

Beatrice Torrente
Poetessa


Finito di Stampare dalla
Tipografia GENNA
Settembre 2008

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per Nino Lettere e Prosa
SEMPLICEMENTE...PAPA’

Un anno, è ormai trascorso un anno. Un interminabile anno, 365 lunghissimi giorni senza di te, da quella sera in cui, con te, si é spenta anche la mia vita. "La vita continua" sentenzia la gente. E' non ha torto. E' nell'ordine naturale delle cose. Ma la mia vita senza di te Ninuzzo mio, non é più vita. Ogni cosa ha perso il suo sapore, ogni colore non è più colore, tutto è diventato grigio, triste, vano, perchè tu non ci sei più. Mi manchi figlio mio. Sapessi quanto mi manchi...! Sapessi quante volte, in tutto questo tempo, quando il mio sguardo si è posato su una tua foto, sono tornato indietro negli anni; li ho ripercorsi fin dal giorno in cui sei nato, cercando di fissare nella mia memoria ogni più piccolo particolare che ti tenesse vivo dentro di me. Ma anche questo è stato vano e non ha fatto altro che aumentare il mio dolore, perché tu mi manchi, figlio mio; e mi manchi cosi tanto che niente e nessuno, nemmeno gli affetti più cari di chi resta, possono colmare questo vuoto. Tutto mi manca di te. Mi manca il tuo viso sereno, i tuoi occhi limpidi, i tuoi silenzi e la tua risata. Mi manca la tua voce calma e rassicurante che riempiva la casa. Ora invece tutto è vuoto, perchè in ogni cosa manca il tuo respiro. Mi manchi e non so come fare. Giorno per giorno, con gli occhi bagnati di pianto, innalzo a Dio il mio grido e lo supplico perchè mi dia la forza per andare avanti. Solo lui può farlo, solo lui può lenire il mio dolore. Lui, che ti ha portato nella mia casa come dono inatteso e insperato; lui che mi ha dato l'onore di tenerti fra le mie braccia, di crescerti forte e sano, buono ed onesto: il figlio che ogni padre vorrebbe avere, troppo "pulito" per questo mondo violento e corrotto. Sarà stato per questo che t'ha chiamato cosi presto a se! Eppure gli sono riconoscente, perche un figlio migliore non poteva darmelo! Forse non te l'ho mai detto, ma eri per me un fiore all'occhiello, il mio vanto e la mia consolazione. Sono sempre stato orgoglioso di te, in ogni cosa che hai fatto e in quello che non hai fatto; ma nemmeno lontanamente potevo immaginare che la bontà del tuo cuore arrivasse a tanto. Non pensavo che l'impeto d'amore del tuo giovanile coraggio ti spingesse per fino al sacrificio della tua vita. Un sacrificio che non è stato vano, perchè col dono della tua vita hai scosso le coscienze intorpidite e destato dal sonno della paura questa città fino ad allora, schiava del silenzio. Si figlio mio, sono orgoglioso di te. Sono orgoglioso di quel che hai fatto, ma più di ogni cosa sono orgoglioso di essere stato, semplicemente, il tuo papa!


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