Sistematica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Classe: Aves
Ordine: Ciconiiformes
Famiglia: Ardeidae
Genere: Ardea
Specie: Ardea cinerea
Archivio Fotografico WWF ITALIA
L'Airone cenerino ha 4 sottospecie:
1. Ardea cinerea cinerea
2. Ardea cinerea firasa
3. Ardea cinerea jouyi
4. Ardea cinerea monicae
Aspetto: Airone di grandi dimensioni ha il piumaggio di colore grigio sulla parte
superiore e bianco in quella inferiore. Le zampe e il becco sono gialli. L'adulto ha
piume nere sul collo e un ciuffo nucale nero molto evidente che si diparte dalla
sommità posteriore e superiore dell'occhio. Nei giovani domina il colore grigio. Come
tutti gli aironi vola tenendo il collo ripiegato ad esse.
Distribuzione: Diffuso in Pianura Padana soprattutto lungo i fiumi e nella zona della
Lombardia e del Piemonte dove è dominante la risaia. Presente anche nel basso Veneto ed
in Toscana, lungo le sponde dell'Arno e nella alta valle del Velino. Abbondante anche
lungo il Tevere e i suoi affluenti. La presenza dell’Airone cenerino è segnalata
altresì nel bacino del Misa (Marche centrali) ma si nutrono dubbi sulla nidificazione
in questo sito. Gregario, nidifica in colonie denominate garzaie insieme ad altre
specie di Ardeidi. Oltre all'Italia, l'airone cenerino è presente nel resto d'Europa,
in Asia e in Africa escluse le zone artiche e i deserti.
Biologia: Non essendo migratore inizia a costruire il nido già da febbraio. Le uova,
deposte dalla metà di marzo, sono 4 - 5 per nido e la cova dura circa 25 giorni. I
giovani sono nutriti nel nido per circa 50 giorni. L'Airone cenerino si nutre di pesci,
rane, girini, bisce d'acqua e invertebrati, in minor misura anche di piccoli mammiferi.
Stato di conservazione: L'Airone cenerino è minacciato dalla caccia e dall'inquinamento
delle acque dovuti a scarichi fognari abusivi. La forma del corpo, in ogni sua parte, è
un esempio mirabile di adattamento evolutivo in funzione, principalmente,
dell'alimentazione. Le dita lunghe e distanziate tra di loro consentono all'Airone di
muoversi su terreni fangosi. La ricerca del cibo è possibile in acque profonde fino a
60 cm grazie alla lunghezza dei tarsi. Infine, il becco ad arpione, associato al lungo
collo e alla sua particolare muscolatura permettono movimenti potenti e istantanei
nell'atto di cattura della preda. La tecnica di caccia solitamente adottata è
particolarmente interessante: passi lenti nell'acqua, sono seguiti da immobilizzazioni,
una volta localizzato il pesce viene arpionato, lanciato in aria afferrato ed
inghiottito dal capo, evitando così l'apertura delle scaglie. L'Airone cenerino
necessita di specchi d'acqua aperti e poco profondi e abitualmente si nutre di pesce
bianco non superiore ai 20 cm di lunghezza. L'ignoranza di queste caratteristiche lo ha
reso capro espiatorio degli insuccessi degli allevamenti di pesce, dovuti in genere a
condizioni ecologiche insensate (sovrappopolazione, inquinamento, migrazioni). A volte
è ancora possibile assistere ad Aironi abbattuti ed appesi nei pressi delle vasche di
piscicoltura allo scopo di scoraggiare l'attività di altri, che al contrario ignorano
l'individuo morto. La specie non presenta dimorfismo sessuale. Due penne ornamentali
nere (egrette) si prolungano sulla nuca. I giovani hanno collo e sommità del capo
grigi, becco nerastro e sono privi delle penne ornamentali.
Gli Aironi cenerini nidificano in colonie quasi sempre sulla cima di alberi d'alto
fusto. I nidi sono costruiti con rami e canne, la struttura poco elaborata è in
relazione all'allontanamento precoce dei piccoli, che imparano a volare solo qualche
settimana dopo. Dopo questo periodo, tuttavia, sono frequenti i ritorni al nido. Molti
rapaci utilizzano nidi di Airone cenerino abbandonati. Le cure parentali sono condotte
da entrambi i sessi. Migratore, erratico o sedentario a seconda della distribuzione geografica.
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