La strada costiera che conduce da Trapani a Marsala e' comunemente detta: “ La via del Sale” poiche' fiancheggiata da
saline che occupano una superficie complessiva di circa 1400 ettari e che offrono la vista suggestiva di specchi d'acqua
suddivisi da sottili strisce di terra formando una scacchiera irregolare e multicolore.
Quest’area costituisce una delle aree umide costiere più importanti della Sicilia occidentale ed è attualmente sottoposta
a vincoli di tutela. Infatti le saline più a nord rientrano nella Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e
Paceco (Fig. 1 – Fig. 2), istituita con decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente n.257 dell’11 maggio 1995,
è stata affidata in gestione all’Associazione Italiana per il WWF. La Riserva si estende su quasi mille ettari, suddivisi
in zona A di Riserva (707 ha) e zona B di Pre-Riserva (278,75 ha). La riserva è stata istituita per tutelare questa
importante area della Sicilia occidentale, caratterizzata da acque di bassa profondità e ricca di fauna e flora adattatesi
a questo ambiente.
Fig. 1 - Fig. 2 - R.N.O. Trapani e Paceco
Affinchè si formi una “salina” è necessaria la presenza concomitante di almeno tre fattori principali: la morfologia, la
presenza di una rete fluviale e la natura litologica dei sedimenti trasportati dai corsi d’acqua.
La morfologia del territorio deve avere un certo sviluppo clivometrico, tuttavia la pendenza non deve essere eccessiva.
Nell’esempio specifico, l’area costiera compresa tra Trapani e Marsala, è caratterizzata dalla presenza di una serie di
terrazzi marini di natura (generalmente) calcarenitica, a luoghi coperti da depositi di varia natura, leggermente
digradanti verso Ovest, ovverosia verso la costa. Localmente, poi, lungo gli alvei e le sponde dei torrenti (ad es. Lenzi e
Chinisia) affiorano le argille grigie e le argille sabbiose bruno-azzurrastre.
La rete idrica presente ha, nel passato geologico, inciso i depositi e gli ammassi rocciosi affioranti e ne ha trasportato
i sedimenti sino a mare. La dispersione dei sedimenti fluviali in zona deltizia prevede che gli elementi più grossolani si
depositino nelle aree più prossimali della costa (in ragione del loro peso maggiore) e, quelli più fini, al “largo” (in
quanto più difficilmente trasportabili). Nel tempo, l’accumularsi continuo e su una vasta area dei sedimenti fini
limosi-argillosi ha creato una morfologia tipica palustre.
All’interno di una palude (immaginate delle vasche estese e non molto profonde, “rivestite” alla base e lateralmente di
materiale impermeabile – le argille ed i limi “costipati”) così costituita:
1. Il ricircolo delle acque avviene con difficoltà e comunque molto lentamente
2. La bassa profondità favorisce l’innalzamento della temperatura delle acque
3. L’elevata temperatura provoca, per conseguenza, l’evaporazione delle acque e la precipitazione dei “Sali”.
Riassumendo possiamo quindi dire:
a) Territorio morfologicamente caratterizzato da un debole pendìo
b) Presenza di una (più o meno fitta) rete fluviale
c) I sedimenti trasportati devono essere di granulometria fine (limi, argille)
d) Formazione di “bacini chiusi” (paludi) la cui interazione con le acque di mare è presente seppur difficoltosa
e) Intensa evaporazione delle acque con precipitazione dei sali.
Di seguito riportiamo il decreto che modifica la perimetrazione della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e
Paceco, inerente la porzione settentrionale denominata "Molo Ronciglio".
DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE - DECRETO 4 marzo 2005
Modifica della perimetrazione della Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco, ricadente nei territori dei
comuni di Trapani e Paceco
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 970/91, con il quale è stato approvato, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88, il Piano
regionale dei parchi e delle riserve naturali che individua, tra le altre, la riserva naturale orientata Saline di Trapani
e Paceco, ricadente nei comuni di Trapani e Paceco;
Visto il decreto n. 257 dell'11 maggio 1995, con il quale è stata istituita la riserva in parola e contestualmente ne è
stato definito il relativo perimetro;
Visto il decreto n. 36 del 28 gennaio 1998, con il quale è stato modificato il perimetro della R.N.O. Saline di Trapani e Paceco;
Vista la nota del W.W.F. Italia - Ente gestore della riserva in parola - prot. 547/2004 dell'8 novembre 2004, acquisita al
prot. di questo Assessorato il 9 novembre 2004 al n. 71958, con la quale viene proposta una modifica del perimetro
dell'area protetta al fine di "...meglio identificare e salvaguardare le aree di elevato pregio naturalistico, nonché a
razionalizzare i confini e le zonizzazioni della riserva anche in relazione agli altri vincoli ambientali e alle attività presenti sul territorio...";
Visto il rapporto istruttorio U.O. 6.1 prot. 1235 del 15 novembre 2004, indirizzato al Consiglio regionale per la
protezione del patrimonio naturale (C.R.P.P.N.), con il quale si esprime parere positivo, con prescrizioni, in merito a detta proposta;
Vista la successiva nota dello stesso ente gestore prot. n. 595/2004 dell'1 dicembre 2004, acquisita al prot. di questo
Assessorato il 2 dicembre 2004 al n. 77586, con la quale vengono indicate alcune modifiche alla cartografia precedentemente presentata;
Visto il rapporto istruttorio U.O. 6.1 prot. n. 1344 del 21 dicembre 2004, con il quale si condividono le modifiche
suddette e contestualmente si trasmette al C.R.P.P.N. la deliberazione della giunta provinciale di Trapani n. 601 del 9
dicembre 2004 in merito alla proposta di riperimetrazione dell'area protetta;
Vista la nota dell'autorità portuale di Trapani, prot. n. 2262/04 Tec del 30 novembre 2004, acquisita al prot.
dell'Assessorato l'1 dicembre 2004 al n. 76938, con la quale vengono proposte alcune modifiche al perimetro dell'area protetta;
Visto il verbale della seduta del 22 dicembre 2004, nella quale il C.R.P.P.N. ha approvato, con modifiche, la proposta di
riperimetrazione dell'area protetta;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 settembre 2004 n. 3377, disposizioni urgenti per lo
svolgimento della pre-regata della 32ª Coppa America;
Vista la nota di questo Assessorato prot. n. 6304 del 3 febbraio 2005, con la quale è stata trasmessa al comune di Trapani,
per la pubblicazione all'albo pretorio, la cartografia allegata alla citata determinazione del C.R.P.P.N. contenente uno
stralcio della modifica del perimetro della R.N.O. Saline di Trapani e Paceco;
Preso atto che, con nota n. 1762/GAB del 21 febbraio 2005, il sindaco del comune ha trasmesso la certificazione
dell'avvenuta affissione all'albo pretorio della suddetta cartografia dal 4 febbraio 2005 al 18 febbraio 2005 e che per la
stessa non sono stati presentati né opposizioni né osservazioni né ricorsi;
Vista la nota assessoriale n. 698 del 9 febbraio 2005;
Ritenuto, pertanto, di procedere alla modifica del perimetro della riserva in parola secondo lo stralcio di cui alla
determinazione del C.R.P.P.N. del 2 febbraio 2005;
Decreta:
Art. 1
Le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Il perimetro della R.N.O. Saline di Trapani e Paceco, limitatamente alla porzione settentrionale denominata "Molo
Ronciglio" è modificato così come riportato nello stralcio cartografico in scala 1:5.000, che costituisce allegato "A" al
presente provvedimento, derivante dalla sezione n. 592150 della C.T.R. Per quanto non modificato con il presente
provvedimento resta valido il perimetro dell'area protetta di cui alla cartografia allegata al decreto n. 36 del 28 gennaio 1998.
In relazione alla modifica del perimetro della R.N.O. “Saline di Trapani e Paceco” così come da decreto dell’Assessore
Regionale Territorio e Ambiente del 4 Marzo 2005, l’ Ente Gestore evidenzia, per le opportune correzioni, che nella
planimetria allegata al decreto si ripropone un vecchio errore cartografico, in conseguenza del quale una piccola porzione
della banchina già esistente permarrebbe ancora una volta in zona “B”.
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