Iddio tanto bella t’ha creata
ma l’uomo piano piano ti distrugge,
domani incerta sarà alba dorata,
così bambino, così leon che rugge.
Mostri di fumo nero su dal cielo
avvolgon questa terra di veleno,
più non vedrete un bel bianco velo,
tosto cambia color l’arcobaleno.
La terra è soffocata dal cemento,
sale dal mar lamento d’agonia,
d’uccelli librar d’ali tanto a stento
e lugubre risuona litania.
S’ammalano, ingialliscono le foglie,
gli alberi abortiscono quei frutti,
il contadino più non vi raccoglie
restano in terra solo pianto e lutti.
Dio reclama amore ed ubbidienza,
rifletti uomo su vita futura:
pàssati la man sulla coscienza,
metti la toga e difendi la natura!
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