Passa il tempo battendo sui polsi
fatto di lune, di stelle, di sole;
non sempre beltà nel tempo io colsi
e fin’ora mi cingo di crisantemi e viole.
Ci rinnova ogni dì la danza del giorno,
il cerusico tempo che ferite lenisce;
è triste alla fine levarsi d’attorno
mentre la mente ancor ci garrisce.
Della morte non c’è nessuno scampo,
sol lo scritto rimane del sacro stampo.
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