In una caraffa di cristallo,
colma di torbide acque,
attraverso i raggi di un sole malato,
ho visto il mondo girare a rovescio.
Ho udito rulli di tamburo
che tra lugubri lamenti
suonavano a morte.
Come anime dannate
vedevo in un vortice girare
denari imbrattati di sangue,
e la caraffa traboccava di liquido rossastro.
Pregai, ad occhi chiusi
e con le mani al petto,
nostro Signore che lassù dimora
per rinnovar la faccia della terra;
così ogni bimbo
che al nuovo mondo canta
giocar potrà giulivo
con la colomba bianca.
|