Son un povero pierrot
che vivo alla giornata
suonando il mandolino
in osteria e per strada.
Possiedo un paio di scarpe,
un unico vestito
e di quel po’ che guadagno
a gran stento mi cibo.
La mia casa è piccina
dimora sotto scala
con te mio mandolino
mi sento un re di gala.
Oh! mio pezzo di legno
con corde di filato
sei il mio solo amore,
non ti ho mai lasciato.
Con te le mie gioie
con te mie tristezze,
ti tengo forte al petto,
con man dolci carezze.
Nel lucido tuo legno
mi specchio ogni dì,
il mio vero nome è
Scarciapan Fifì.
Specchiandomi anche oggi
mi hai fatto tu capire
che ormai son tanto vecchio
ed è ora di morire.
A stento ancora sento
gli applausi di allor,
son triste a lasciarti,
oh, grande mio tesor!
Vien giù un’ amara lacrima
s’annebbia la mia vista
per strada non vedrete
mai più Fifì l’artista.
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