Castelli di nebbia
si scioglion nell’aria,
alberi fioriti di mille colori,
frutti che cadono
per rifiorire.
Fiocchi di seta
verde, rosa,
faville che volano,
pensieri lontani.
Campane che suonano
scosse dal vento,
armoniche musiche,
tonfi, marasmi.
Sol prigioniero
nel cielo di piombo
gente di paglia
che recita, balla.
Una chiave
un letto
un bianco cuscino,
odor di creato,
ricordo passato.
Dietro le case
un’ombra oscura
ed un vecchio scarpone
con borchie di ferro
calpesta con forza
quest’ultima foglia.
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