COMPONENTI DELLA GIURIA
Anna Burdua
Presidente
Direttrice Biblioteca di Erice
Gino Adamo
Poeta
Alberto Criscenti
Poeta
Mattia Cavasino Badalucco
Poetessa
Giuseppe Ingardia
Giornalista pubblicista, cultore di tradizioni popolari, lingua e poesia siciliana
Vito Lumia
Poeta e studioso della lingua siciliana
Beatrice Torrente
Poetessa
Finito di Stampare dalla Tipografia GENNA Settembre 2008
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per Nino Lettere e Prosa
ADDIO NINO!
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Ecco, questo è il nostro ultimo dono per te. Avremmo potuto comprarti dei fiori, ma i fiori oggi non ti sono mancati, la tua bara oggi ne era ricoperta, fiori bellissimi eppur destinati ad appassire e noi, invece, volevamo per te qualcosa che durasse per sempre: ecco, allora che abbiamo scelto un fiore diverso, un fiore che non muore, un fiore col quale potrai adornare quella corona che, siamo certi, già, porti sul capo; la corona dei Beati, che le mani stesse dell'Altissimo ti hanno sicuramente consegnato quando, presentandoti dinanzi al Suo trono, ti avrà detto: "Vieni, benedetto dal Padre mio!".
Si, Nino, questa è la nostra speranza,una speranza che diventa certezza dinanzi al sacrificio del tuo sangue offerto per amore e unito a quello di Cristo Redentore e cioè che le porte del Paradiso si sono aperte per te Venerdì sera.
Eppure sembra tutto così irreale. Sembra un sogno,un tragico,terribile sogno fatto ad occhi aperti.
Sembra impossibile, eppure tu non sei più con noi. Ci sei vicino, lo sappiamo, dall'altra parte del cammino, ma dovremmo lo stesso imparare a fare a meno della tua presenza. Solo qualche settimana fa, lì sul tuo posto di lavoro, lì dove hai lasciato la tua vita, ci venivi incontro col tuo fare semplice e disponibile,col tuo sorriso sereno in quel viso aperto,incorniciato da quegli stessi capelli "in piedi" di quando eri poco più che un bambino. Non ci si riesce a credere! Non dimenticherò mai, caro cugino che ora abiti in Cielo, il giorno che ti vidi per la prima volta: eri un cucciolo di appena tre anni, non eri ancora capace di parlare correttamente! Era un giorno di festa, come uno di quelli appena trascorsi e quel giorno Nicola decise di portarti con se al nostro "appuntamento" di adolescenti.
Ricordo il tuo viso paffuto e quegli occhi dolci che non ti hanno mai abbandonato. Che tenerezza ho provato nel vederti! E con quanto orgoglio Nicola mi parlava di te! Ricordo il primo regalo che ti comprammo l'anno successivo in occasione del primo Capodanno passato tutti insieme a casa tua e ricordo tutti quelli che seguirono fino al giorno in cui Nina, la tua madrina, non ha lasciato anche lei questo mondo, precedendoti in Paradiso.
Poi ci siamo allontanati,perché così a volte è la dura legge della vita, ma la lontananza non ha diminuito l'affetto perché tu rimanevi sempre e comunque il piccolo della famiglia, il cucciolo da coccolare che avevamo lentamente visto crescere.
Si, Nino, da allora sei cresciuto e sei cresciuto così bene che il Signore ti ha voluto presto con se. E ora, Nino, ora che tu sei accanto a Lui prega per noi.
Ora sei tu che devi ricordare!Ricordati di chi ti ha portato in grembo, ricordati di chi si è preso cura di te ogni giorno, ricordati di chi ti è stato vicino in famiglia, negli svaghi, nel lavoro, ricordati di chi ti ha voluto bene, e ricordati perfino di quella mano funesta che ha stroncato la tua giovane vita, affinché lo Spirito del Signore ne smuova la coscienza.
Noi non chiediamo vendetta perché la vendetta è frutto dell'odio e l'odio genera solo altro odio. Il tuo gesto invece è stato un gesto d'amore e quindi solo amore può generare, per questo noi chiediamo giustizia, una giustizia che non è nemmeno di questo mondo, una giustizia che si chiama piuttosto Misericordia e Perdono.
Prega per noi, Nino, e noi pregheremo per te, in quella "corrispondenza di amorosi sensi" che sola, unita alla grazia della Fede, può portare pace nei nostri cuori feriti dalla tua perdita.
Addio Nino, ti abbiamo voluto bene e te ne vorremo per sempre.........
Mariella Signorino
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