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Dal testo iniziale del libro: La storia di Custonaci, Civitas Mariae, non è segnata da “messaggi” come Fatima o Medjugorje, ma da “fatti”, segni prodigiosi e, potremmo dire, ordinari che gli storici di ogni tempo hanno sempre provato a “tradire” con parole umane per averne viva memoria e testimoniare ai posteri un amore materno mai venuto meno. nbsp;Apri la pagina per leggere il libro
CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA – apri la pagina e visualizzarla Aggiungiamo oggi un nuovo capitolo al libro aperto APPUNTI IN TERRA VISSUTA, il taccuino settimanale del nostro collaboratore Giovanni A. Barraco. Si tratta di un racconto breve dal titolo “Omelia”. Il racconto, che – pur apparendo verosimile, non ha alcun riferimento a fatti e persone della vita reale – è stato suggerito dall’interrogativo “Siamo cristiani o cristianeddi?”, sentito dall’Autore durante l’omelia domenicale di un prete di campagna, desideroso di scuotere i suoi parrocchiani dal torpore d’una fede spesso tramata di consuetudine e di esteriorità. Dalla presentazione dell’Autore: Sulla città di Trapani esiste un notevolissimo materiale documentale, frutto dell’appassionata ricerca di molti studiosi del passato e del presente. Quanto è contenuto in questo scritto è veramente ben poca cosa a fronte della immensa mole di notizie riportate nei testi consultati ed elencati in bibliografia. Il vostro umile cronista ha tentato semplicemente di farne una sintesi e di allestire in tal modo un affresco “a tutto campo” della città di Trapani.
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