CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA – apri la pagina per visualizzarla
Segui lettura: Oggi 30/4/2016 CALENDARIO ECUMENICO e L’AGENDA ANTIMAFIA
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Si porta a conoscenza del conferimento, lo scorso Novembre 2015, allo scrittore trapanese Vittorio Sartarelli, il 1° Premio per la saggistica organizzato dal Centro Culturale di Studi Storici di Eboli, grazie al suo libro «CARA TRAPANI…». Nel libro il Sartarelli racconta la propria Città legando il racconto ad episodi ed eventi del proprio vissuto. Segui lettura: Eboli: Una targa per un premio letterario conferito a Vittorio Sartarelli Aggiungiamo un’altra pagina ad “APPUNTI IN TERRA VISSUTA”, il taccuino periodico del nostro collaboratore Giovanni A. Barraco. Si tratta di un articolo relativo al ritorno alla fruizione di una grotta naturale di contrada Seggio in Valderice. Nella “Grotta del Giglio” (Roccaggigghiu), a partire dal 13 Giugno 1943, trovarono rifugio alcuni abitanti della zona che si mettevano al riparo dai massicci bombardamenti degli aerei anglo-americani diretti sull’aeroporto di Milo. Le foto a corredo dell’articolo sono dell’Autore. Segui lettura: Libri: Il «TACCUINO» – «GROTTA DEL GIGLIO» – (gab)
CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA – apri la pagina per visualizzarla Continuiamo, con questo articolo, ad inserire, in un contenitore, le poesie che ha inviato la poetessa Angela Arresta. La stessa descrive nel seguente modo il suo lavoro poetico. Queste, le mie cronache in versi, che compongo su tutte le partite del Trapani Calcio. Mi sento di dare il mio sostegno, in anche la squadra in B è una risorsa per la nostra città. Buona lettura.
Una passeggiata verso due paesi distrutti letteralmente dal tragico terremoto del 15 Gennaio 1968. Poggioreale dove transitano ormai solo i visitatori in una Città vuota e pericolante e Gibellina con il suo Cretto di Burri trasformata in un calco di cemento dove prima c’erano le case e si attraversa l’ex città tra muri di cemento che delimitano i vecchi fabbricati. Alberto Burri progettò questo gigantesco monumento della morte che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città.
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