Dall’articolo dell’autrice: Mi sono “incartata” da sola. Non credevo ci fosse un dibattito così acceso che travalica le tradizioni, la linguistica, il campanilismo, il “glocalismo” per sfociare in questioni di alta economia e finanza.
Tutto è cominciato dal mio essere nonna e dal desiderio di parlare della mia città natale Trapani: sicché quando mio nipote – prima liceo – mi ha chiesto di raccontargli le tradizioni siciliane a Pasqua, per una ricerca suggerita dall’insegnante, non ho esitato a parlare della processione dei “misteri” nel suo significato storico, religioso e simbolico e poi della gastronomia tipica.
“Le arancine” nutrimento del corpo e dello spirito si alzano dalla terra con mani sapienti e abili per elevarsi al cielo. Un tempo si preparavano nelle festività per il pranzo pasquale, quasi un laboratorio per tutta la famiglia. Visualizza l’intero articolo.