CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA – apri la pagina per visualizzarla
Segui lettura: Oggi 01/05/2022 CALENDARIO ECUMENICO e L’AGENDA ANTIMAFIA
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CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA – apri la pagina per visualizzarla Durante la Settimana Santa, con le vie del Centro Storico e di tutta la Città insolitamente affollate, si rinnovano Processioni, Tradizioni, Suoni, Colori, Consuetudini che raccontano 400 anni di Storia, tramandata, da generazione in generazione, fino a noi. I Misteri e i Riti della Settimana Santa, con la loro commistione di “Sacro” e “Profano”, rappresentano un patrimonio culturale immenso che è dovere di tutti custodire e valorizzare. L’Associazione Eventiamo (APS), nell’ambito degli scopi sociali finalizzati alla promozione del patrimonio storico, culturale, artistico e delle tradizioni della provincia di Trapani ha curato il progetto editoriale «Settimana Santa a Trapani – I riti e i “Misteri”» nella consapevolezza che questi rappresentino non solo un fenomeno religioso ma anche l’identità del Popolo Trapanese. Con questa pubblicazione si vuole, quindi, offrire al Lettore l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze culturali ma anche contribuire alla promozione turistica del patrimonio storico, artistico e tradizionale del nostro Territorio. Composizione grafica: Quick Service di Silvio Piazza. Leggi l’opuscolo
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Verso la fine del ventennio fascista, il Comune di Paceco con R.D. n° 1329 dell’8 agosto 1938 venne aggregato al Comune di Trapani. Il decreto regio veniva ad annullare l’autonomia comunale di Paceco che durava da oltre un secolo. Terminata la seconda guerra mondiale, in seguito alle pressioni ed ai sacrifici dei ricostituiti partiti dell’arco democratico, il Comune di Paceco venne ricostituito nuovamente, con decreto legislativo luogotenenziale n° 866 del 22.12.1945, firmato da Umberto di Savoia e controfirmato da De Gasperi, Romita e dal Guardasigilli Togliatti (pubblicato sulla G.U. n° 32 del 7.2.1946). -*- Ringrazio l’emerito bibliotecario di Paceco Alberto Barbata per avermi permesso di inserire questo suo scritto. |
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