Trapani Nostra

Carissimi lettori, – QUESTO NON E’ UN LIBRO -
l’invito a navigare per queste nuove pagine è dedicato ad un album fotografico di un caro amico PINO DI ROSA, amante della fotografia sin da piccolo.
Con le sue Nikon mette in evidenza i colori delle campagne, le saline, i mulini a vento, che sono i suoi soggetti preferiti.
Da tempo si è avvicinato alle tecniche fotografiche digitali, che offrono infiniti sbocchi alla fantasia, aprendo un campo vastissimo agli orizzonti della fotografia.
Vi invito a navigare attraverso le sue foto tramite il seguente link:

vedi il BOOK fotografico

E’ con piacere che vi comunico la presenza di un’altro tassello, inserito nel sito, una raccolta di 19 magnifici disegni del grande Maestro Pasquale Gruppuso, racchiusi all’interno di un libro titolato “per non dimenticare… LA SICILIA DI GRUPPUSO”.
Dalla PREMESSA di Gaspare Barbera … Io sono stato affascinato dalla bellezza della vita contadina, con le sue sofferenze e le sue fatiche, ma anche dalla poesia delle stagioni e dai frutti della terra, lui è stato folgorato dal loro significato artistico ed umano, rivelando una granitica volontà di tramandarne la memoria…
Vi invito a navigare attraverso queste pagine e scoprire “… gli odori, i sapori, i profumi di ante di legnosi cipresso, delle rose antiche che scendono a spruzzi dai balconi barocchi durante la festa del Corpus Domini, i sudori dei caldi afosi delle pietre di tufo, la frescura delle pampine delle viti nei panari pieni di fichi e di uva lacrima Cristi, e ancora il fastidio delle mosche che ti girano intorno, che cercano di posartisi addosso, non prima di essere stati ad un profumato e saporito pranzo di…” da una pagina tratta dal libro scritta da Felice Internicola.

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La narrativa di Pino Ingardia è caratterizzata da uno stile aspro ed intricato, ma paradossalmente agile, lontano da ogni flessuosità melliflua che gli studi classici avrebbero potuto suggerirgli. È lo stile coerente al mondo proletario fiero ed amaro che l’autore evoca senza compiacimenti sentimentali, ma con il trasporto di chi vi è dentro totalmente. I personaggi come sculture solo abbozzate, sono carichi di espressività, pieni di vita.
È un gioco di memoria ma mai anedottico o caligrafico.
Sono storie di lotte, di sconfitte singole o collettive, di fatiche e di sudore che l’autore riesce ad esprimere con asprezza quasi fisica. Storie vere, Paceco e le sue colline, la sua gente, colte in diversi ed a volte cruciali momenti storici sono i protagonisti di queste storie, ma non è un libro su Paceco. I temi affrontati traboccano da un ambito paesano e diventano metafore di un ambito più vasto, quanto meno di dimensioni meridionali.
SALVATORE INGRASSIA

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Carissimi lettori, un’altro libro oggi si inserisce all’interno della relativa Sezione, dalla premessa di Aldo D’Amico, potete comprendere il contenuto di questo nostro, non trascurabile, pezzo di storia. – Cinquant’anni del Luglio Musicale Trapanese
Con questa iniziativa si rivivono i primi cinquant’anni del Luglio Musicale Trapanese, oggi Teatro di Tradizione. Si riproducono cartelloni d’epoca, nominativi di cantanti, elenchi di opere programmate, direttori e concertatori di orchestre, registi. E soprattutto foto, immagini del tempo trascorso.
Si è voluto quasi “fermare” il tempo e fare rivivere i ricordi per coloro che hanno vissuto quei periodi e farli conoscere ai giovani.

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