La storia – tratta dal sito ufficiale dell’”Arresto – Ceto dei Metallurgici” curato da Beppino Tartaro e Nino Barone al quale puoi accedere per maggiori informazioni cliccando su questa scritta.
L’ arte dei fabbri-ferrai (ars firrarorium, clavitteriorum, scopitteriorum et spatorum) ebbe affidato il gruppo raffigurante l’arresto di Gesù, anticamente detto “La Presa” o “La Cattura”, con atto rogato presso il notaio Aloisio Maurici il 7 agosto 1765, corda 13149, pagina 1209 (Archivio di Stato di Trapani).
Non si conosce l’autore del gruppo scultoreo originale che secondo alcuni studi è stato attribuito all’arte di Mario Ciotta.
Con atto datato 8 agosto 1765, notaio Gaspare Fiorentino – rogito 135 – (Archivio di Stato di Trapani), venne concesso alla categoria di ricostruire il gruppo dopo una rovinosa caduta dei portatori verificatasi nella processione di quell’anno e sempre nel medesimo atto, venne affidato all’artista trapanese Vito Lombardo, la ricostruzione del gruppo e precisamente “… che il firraro Giuseppe Greco, il chiavittere Rocco Anastasi e il calderaio Giovanni Tramuta (tre dei quattro consoli di quell’antica arte) commissionarono lo scultore Vito Lombardo a travagliare e formare cinque personaggi continenti la Presa di Gesù Cristo, Mistero di detta arte e cioè un Santo Cristo, San Pietro in atto di tagliare l’orechia a’ Marco, detto Marco e dui Giudej collaterali a detto Santo Cristo, coll’attegiamenti a seconda del modellino consegnati “. Vito Lombardo lo ricostruì usando le teste del precedente ” mistero ” e aggiunse la figura di Malco che nell’ originale non esisteva.
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