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Istituto d’Arte – Sez. Corallo – Le foto della mostra didattica 2009


Il Manifesto della Mostra

Ogni anno con l’approssimarsi della chiusura dell’anno scolastico viene organizzata dall’Istituto una mostra didattica dei lavori eseguiti dagli alunni sotto l’attenta visione del dirigente scolastico prof. Vincenzo Di Stefano.
Attraverso le foto di questa pagina il percorso della mostra per scoprire la bellezza dei lavori realizzati da questi artisti in erba che sicuramente diventeranno professionisti del settore.

Il Dirigente scolastico Vincenzo Di Stefano
particolari di lavorazione durante la mostra didattica

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra

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Da Santa Caterina alla Colombaia – Breve storia delle carceri della provincia di Trapani – di Giuseppe Romano

La copertina del libro di Giuseppe Romano
Cari amici oggi vi presento un libro particolare, anche questo, come altri, fa parte della nostra storia.
Un libro realizzato da Giuseppe Romano.
Un libro inedito, nel senso che non è mai stato stampato.

Da: Santa Caterina alla Colombaia
Breve storia delle carceri della provincia di Trapani

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EUFEMIO – il suo passaggio nella nostra terra – di A. Giaramita

Per libera concessione dell’autore il quale ringraziamo. L’articolo è stato tratto da:

http://www.siciliano.it/news.cfm?id=1598

Antonino Giaramita.
Nasce a Trapani ed ha vissuto nella sua città fino al 1981 compiendo tutti i suoi studi dall’asilo di “Trentapiedi” alle scuole elementari dell’”Incoronata” in via Argenteria e poi a “San Pietro”, ed ancora dalla “Simone Catalano” all’Istituto per Geometri dai Salesiani in via Cesarò per poi laurearsi a Genova in Giurisprudenza ed a Roma in Economia.
Dall’ottobre del 1981 la sua residenza è l’Italia intera poichè gira continuamente tutta la penisola, per ora è a Torino ma dal mese di agosto sarà Genova.
Con questo articolo intende dare più luce ad un personaggio siciliano molto poco conosciuto e valorizzato (Eufemio) e nel contempo indirettamente sottolineare la nostra lontananza storica, politica e culturale dai napoletani.
Tutti ci assimilano erroneamente a loro quali “meridionali” e per via del Regno delle due Sicilie che però nel corso dei diversi millenni di storia siciliana fu solo una invenzione geopolitica per di più esistita solo per pochi decenni ai tempi dei Vespri siciliani 1282 e poi solamente per circa 40 anni dal 1816 al 1860.
Riflettiamo su questi dati storici e premesso che il popolo siciliano (a prescindere dalla Mafia che è un’altra cosa con altre motivazioni storiche) è sempre stato un popolo pacifista e culturalmente aperto.
Togliendo guerre e rivolte ”fisiologiche” avute nel corso dei millenni; principalmente solo tre sono state le occasioni eccezionali in cui i siciliani “hanno preso le armi” e guarda caso sempre contro i napoletani…:

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Le cassatelle in brodo di carne


Come si preparano le cassatelle in brodo di carne



Le nostre ricette tradizionali
Cassatelle in brodo di carne
provatele e … BUON APPETITO


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GDS: Trapani – La spiaggia sotto le Mura di Tramontana

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Buseto Palizzolo – La sagra delle Cassatelle


- BUSETO PALIZZOLO – Cassatelle da mordere

Rassegna Stampa

clicca sulla testata dell’articolo per visualizzare la galleria fotografica della sagra

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Salviamo la Colombaia


Grazie all’Associazione “Salviamo la Colombaia” ho avuto l’opportunità di raggiungere il “Castello di Mare”, che da tempo volevo visitare, e vi propongo questo reportage fotografico per farvi vedere attraverso le foto l’attuale situazione di questo sito che giorno dopo giorno grazie agli agenti atmosferici, ma soprattutto all’incuria dell’uomo, che non si decide a prendere provvedimenti urgenti, si sta riducendo in un ammasso di macerie

Trapani - La Colombaia


La Colombaia:
Una storia bimillenaria:immagini e cartografie


Tratto dal libro: La Colombaia – Una storia bimillenaria: Immagini e cartografie di Alberto Costantino


Trapani, per la sua posizione geografica aperta a mare, quasi punta estrema dell’occidente (essa è Capo Boeo), fin dalle origini rappresentava porto naturale appetibile e terra di conquista. Proprio all’imboccatura del porto è situata un’isoletta che per la sua posizione fu considerata di grande importanza strategica, civile e militare. Fu sicuramente per questo che probabilmente fu fatta costruire la prima fortificazione.

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Libri: Quannu cantavi tu – MICHELE D’ALEO – a cura di Alberto Barbata

la copertina del libro

MICHELE D’ALEO

Quannu cantavi tu

Poesie in “lingua pacecota”


Ogni paese è un’isola.
Ce la portiamo dentro ogni qualvolta siamo lontani su altri pianeti
È la nostra isola felice, perduta e a volte ritrovata
Chiusa in un sogno interminabile e dolcissimo
E diveniamo immortali
Se riusciamo a conservarla nel tempo incommensurabile
Che appartiene solo alla nostra dimensione

a cura di Alberto Barbata

leggi il libro

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Castellammare del Golfo – Rievocazione storica dello sbarco 7^ Ed. 2009

La locandina dell'evento


Finita la rappresentazione eccovi il reportage fotografico sulla rievocazione storica dello sbarco avvenuto nel lontano 1718. Un sentito ringraziamento al caro amico, Baldo Sabella, che ha curato la regia di questo grandioso evento, per avermi dato la possibilità di fare questo reportage.

Clicca quì per saperne di più sulla festa


L’Avvenimento:
Era scoppiata la guerra tra Filippo V Re di Spagna e Amedeo di Savoia per il possesso della Sicilia. Un bastimento spagnolo inseguito da cinque navi inglesi, venne a rifugiarsi sotto al Castello a mare, i cui proprietari e Governatori del piccolo borgo d’allora, nulla fecero per meglio celare le loro simpatie spagnoleggianti.
Dal maniero alcuni imprudenti tiri di cannone più che salvaguardare il carico iberico, irritarono l’imponente artiglieria navale britannica che si mise a far fuoco a più non posso contro la Città e guadagnando la fuga verso altri porti soltanto alla visione della Venerabile del Soccorso (fin d’allora Patrona dell’abitato Castellammarese), apparsa dall’omonima cima del circostante Monte Inici, (Pizzo di Maria la Bedda, mt. 1.043 s.l.m.), vestita di bianco e alla testa di un poderoso esercito Angelico scendendo verso la “Marina”, implorata a gran voce per l’imminente pericolo.

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Castelvetrano – Corteo in onore di Santa Rita

la festa di Santa Rita a Castelvetrano


Un paese, una chiesa, una grandissima devozione…
Nasce così, dalla semplicità della fede, l’idea di far rivivere da qualche anno la vita tormentata di una santa: Rita da Cascia, martire d’una vita crudele che le ha insegnato il dono più bello… AMARE.
Spinto da un grande spirito religioso, un giovane consigliere comunale, aiutato e sorretto dalla comunità della Chiesa della Salute, ha intrapreso la voglia di far conoscere questa donna tanto normale quanto immensamente speciale, e da lì l’inizio…
La sua vita Santa Rita da Cascia l’ha vissuta sempre con estrema fede, e adesso qui a Castelvetrano, essa viene rappresentata da un corteo che anno dopo anno, è diventato sempre più importante, la sua vita le sue gesta, la sua disperazione, rappresentata nelle vie del nostro paese che ogni anno per questo evento, si tinge a festa per ricordare che la vita, insegna a soffrire, ma soprattutto a non smettere mai di amare e credere in Dio, unica nostra vera guida.
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GDS: «COLOMBAIA DAY» 30 e 31 Maggio

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