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Rassegna Stampa: Speciale ALCAMO – Maria SS dei Miracoli

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E nato il Centro Studi Area Mediterranea

Centro Studi Area Mediterranea
la presentazione

Presso i locali della Vicaria si è tenuta la presentazione, presto spero di poter avere altro materiale per illustrarne gli scopi. Intanto potete visualizzare le foto della presentazione.

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Personaggi Trapanesi: Giuseppe Osorio, diplomatico

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Giuseppe Osorio, diplomatico trapanese.

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Libri: Carceri trapanesi – Aggiunta pagina

La copertina del libro di Giuseppe Romano
Il caro amico Giuseppe Romano ha aggiunto una pagina al suo LIBRO APERTO sulle carceri trapanesi

Da: Santa Caterina alla Colombaia
Breve storia delle carceri della provincia di Trapani

si tratta di: LA STORIA DI “CAPORAL COSIMO” BRIGANTE morto nel carcere di San Giacomo a Favignana

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La festa in onore a San Vito

San Vito martire

All’interno le foto del Corteo dei Carri dello sbarco e della Processione. Si Ringraziano il Signor La Sala e i fratelli Parrinello per la loro disponibilità.

Il Santuario di San Vito Lo Capo

Su San Vito si hanno pochissime notizie attestate da fonti storiche. Tuttavia a partire dal VII secolo fiorisce una letteratura leggendaria sulla vita del Santo che cerca di colmarne la lacuna. Vito Carvini, colto arciprete di Erice di fine Seicento, dissertando nella sua opera del Santo e delle opinioni dei vari storici, arriva infine a sole due sicure conclusioni: Mazara è la patria di Vito e il Santuario del Capo è l’unico luogo certo della memoria del Santo.
…da ceste complicate questioni si ricava sicuramente, e come sicura conseguenza delle sue premesse che il Santo fu in Sicilia, in altri luoghi fuori di Mazara sua Patria, il che da tutti gli Scrittori senza contraddizione si confessa. Or di tali luoghi due se ne contano, e non di più, cioè il fiume della distrutta Selinunte, ed il nostro Capo Egitarso, si che in queste due parti solamente s’accerta essere stato Vito l’eroe,…, in virtù della sola abitatione, e dimora, che fece Vito nel nostro Egitarso, ben ci diè motivo di fondare a sua eterna memoria il Sacro Tempio…
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Libri: La Torre di Misiligiafari di Alberto Barbata

la copertina del libro

La_Torre_di_Misiligiafari

di Alberto Barbata


Dalla prefazione di Dino Grammatico


… La storia della Torre di Misiligiafari e del suo territorio, pur non colmando la lacuna, certamente offre elementi
preziosi sui manzil arabi sorti nella Sicilia Occidentale.
Il direttore della Biblioteca comunale di Paceco, infatti, non trascura alcun particolare per l’individuazione delle origini, delle modificazioni intervenute nel tempo e per l’illustrazione degli sviluppi del territorio di quella che chiama “la Torre rusticana di Misiligiafari”. …

leggi il libro

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Valderice Murales e Graffiti

La copertina del libro
Cari amici vi presento ancora un libro, questo a differenza di altri non è da leggere bensì da sfogliare, realizzato dalla Amministrazione Comunale di Valderice.

Valderice – Murales e Graffiti

Attraverso le fotografie realizzate da Enzo Barraco, si è realizzato questo libro, che raffigura 30 tra murales e graffiti del Comune di Valderice, (dalla presentazione del pittore Vito Criscenti Dovital)
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Personaggi Trapanesi: Giuseppe Romano, scrittore

PERSONAGGI TRAPANESI inserita nuova schedaPERSONAGGI TRAPANESI inserita nuova scheda

Giuseppe_Romano, Commissario di Polizia Penitenziaria, scrittore.

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Istituto d’Arte – Sez. Corallo – Le foto della mostra didattica 2009


Il Manifesto della Mostra

Ogni anno con l’approssimarsi della chiusura dell’anno scolastico viene organizzata dall’Istituto una mostra didattica dei lavori eseguiti dagli alunni sotto l’attenta visione del dirigente scolastico prof. Vincenzo Di Stefano.
Attraverso le foto di questa pagina il percorso della mostra per scoprire la bellezza dei lavori realizzati da questi artisti in erba che sicuramente diventeranno professionisti del settore.

Il Dirigente scolastico Vincenzo Di Stefano
particolari di lavorazione durante la mostra didattica

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra

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Da Santa Caterina alla Colombaia – Breve storia delle carceri della provincia di Trapani – di Giuseppe Romano

La copertina del libro di Giuseppe Romano
Cari amici oggi vi presento un libro particolare, anche questo, come altri, fa parte della nostra storia.
Un libro realizzato da Giuseppe Romano.
Un libro inedito, nel senso che non è mai stato stampato.

Da: Santa Caterina alla Colombaia
Breve storia delle carceri della provincia di Trapani

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EUFEMIO – il suo passaggio nella nostra terra – di A. Giaramita

Per libera concessione dell’autore il quale ringraziamo. L’articolo è stato tratto da:

http://www.siciliano.it/news.cfm?id=1598

Antonino Giaramita.
Nasce a Trapani ed ha vissuto nella sua città fino al 1981 compiendo tutti i suoi studi dall’asilo di “Trentapiedi” alle scuole elementari dell’”Incoronata” in via Argenteria e poi a “San Pietro”, ed ancora dalla “Simone Catalano” all’Istituto per Geometri dai Salesiani in via Cesarò per poi laurearsi a Genova in Giurisprudenza ed a Roma in Economia.
Dall’ottobre del 1981 la sua residenza è l’Italia intera poichè gira continuamente tutta la penisola, per ora è a Torino ma dal mese di agosto sarà Genova.
Con questo articolo intende dare più luce ad un personaggio siciliano molto poco conosciuto e valorizzato (Eufemio) e nel contempo indirettamente sottolineare la nostra lontananza storica, politica e culturale dai napoletani.
Tutti ci assimilano erroneamente a loro quali “meridionali” e per via del Regno delle due Sicilie che però nel corso dei diversi millenni di storia siciliana fu solo una invenzione geopolitica per di più esistita solo per pochi decenni ai tempi dei Vespri siciliani 1282 e poi solamente per circa 40 anni dal 1816 al 1860.
Riflettiamo su questi dati storici e premesso che il popolo siciliano (a prescindere dalla Mafia che è un’altra cosa con altre motivazioni storiche) è sempre stato un popolo pacifista e culturalmente aperto.
Togliendo guerre e rivolte ”fisiologiche” avute nel corso dei millenni; principalmente solo tre sono state le occasioni eccezionali in cui i siciliani “hanno preso le armi” e guarda caso sempre contro i napoletani…:

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