Trapani Nostra

Dalla introduzione di Luigi Ialuna:

… Ormai da diversi anni, l’Associazione realizza delle iniziative culturali che ricordano e mettono in risalto il patrimonio umano, culturale e sociale dell’arcipelago delle Egadi. Basti ricordare la mostra “di qua e di là dal mare”, con tema l’emigrazione del popolo marettimaro in terre lontane come l’Alaska e la California; … … In questa pubblicazione, l’Associazione ha curato la raccolta di alcune poesie, in parte inedite, che hanno come soggetto principale la gente e il mare con i suoi angoli, piccoli paradisi terrestri. Gli autori sono del luogo o persone che hanno un forte legame affettivo con queste isole. …

Ringrazio l’amico Vito Vaccaro per avermi dato la possibilità di pubblicare questo libro.

Dalla premessa di Francesco Vinci:

… Questa raccolta di saggi, perlustrazioni, integrazioni e aggiornamenti testimonia che il (futuro discorso) è già presente e che il limite (calcolato) di una bignamizzazione preventiva è stato abbondantemente travalicato. La mappa trapanese del Novecento letterario, infatti, non è più soltanto campo di indizi e di scoperte, anonimo registro di (più o meno significative) sismografie autoriali, ma spazio aperto di ricerca, di intervento, di discussione. …

Ringrazio l’amico Salvatore Mugno per avermi permesso di pubblicare questo libro.

Si chiama “Regala un sorriso” la nuova iniziativa dell’associazione “L’Addolorata” che cura la processione del simulacro il venerdì santo. L’associazione si fa promotrice di una raccolta di giocattoli nuovi da donare, tramite la Croce Rossa Italiana, ai bambini meno abbienti delle zone alluvionate del messinese. La raccolta si svolgerà dal 19 Ottobre al 22 Novembre(dal lunedì al venerdì) dalle 17.00 alle 19.00 presso la sede dell’associazione sita in Corso Vittorio Emanuele 148. Per informazioni contattare il numero 320.7818903.

Dalla premessa scritta da Giuseppe Ingardia:

… La poesia di Castiglia, drasticamente legata alle rime baciate (odiava terribilmente i denigratori della rima), terzine, quartine, ottave talvolta alternate a sestine, strambotti e sonetti sperimentalmente quanto occasionalmente a “rimi ubbligati”, sempre e comunque rigorosamente metriche, congiunte simbioticamente ad una musicalità ora semplice e pacata, ora altisonante e rabbiosa in modo corposissimo è propria comunque del del poeta di Piazza, prorompente in tutta la sua carica emotiva e gestuale. …

Ringrazio l’amico Giuseppe Ingardia per avermi permesso di pubblicare questo libro.