Trapani Nostra

Dalla introduzione dell’avv. Domenico Messina, che ringrazio per la gentile concessione:

Non è questo un libro che possa definirsi “organico”, né ha destinatari – un target, si direbbe oggi – chiaramente individuati. Un work in progress, insomma, che prendendo spunto da fatti di cronaca, polemiche ideologiche o ideologizzate, pregiudizi e partiti più o meno presi, parte talvolta da riflessioni personali, in un serrato e spietato confronto con la normativa vigente (spesso più citata che conosciuta), con pronunzie giurisprudenziali, senza disdegnare riferimenti ad opere editoriali o cinematografiche. Il tutto arricchito dalle esperienze dell’autore, sia di ordine personale che professionale, e da un buon pizzico di sana ironia. “Abbecedario”. Perché? La implicita – ma non troppo – citazione del “Pinocchio”, capolavoro collodiano, fa opportuna rima con una grande passione educativa. “Breve” perché sicuramente ben altra avrebbe dovuto essere la cifra e la mole del testo, stante l’importanza dei temi trattati.

Il caro amico Giuseppe Romano ha aggiunto una nuova pagina al suo LIBRO APERTO sulle carceri trapanesi

Da: Santa Caterina alla Colombaia
Breve storia delle carceri della provincia di Trapani

si tratta di: LA NASCITA DELLA SALA PER SPETTACOLI

In odore dei Misteri di Trapani. Chi vive nella nostra Città e specialmente nel centro storico, o chi passa da queste strade piene di storia, ogni giorno, in questo periodo che si avvicina alla Pasqua, respira un’aria intensa di preparazione al Venerdì Santo. Ogni Venerdì di Quaresima, nel pomeriggio, dense di partecipazione sono le celebrazioni legate alle SCINNUTE. Non solo folklore, ma partecipazione dei fedeli, popolo dei Misteri, che parte dalla chiesa di San Domenico con una processione, per arrivare in quella chiesa che è detta “Purgatorio”, dove, in attesa della celebrazione, si recita il rosario per prepararsi alla Santa Messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Francesco Miccichè.

Dalla premessa dell’Arch. Giuseppe Gini:

I restauri sono stati effettuati presso la Chiesa di San Giuseppe in via Garibaldi, a Trapani. La Chiesa, solitamente aperta al culto, è divenuta per il periodo del restauro, cantiere visitabile. Un cantiere aperto, che è stato senza dubbio il mezzo idoneo per avvicinare maestranze e fedeli ai nostri interventi, per far seguire le fasi della pulitura e comprendere il restauro che restituiva l’originale “colore”, ormai dimenticato da tutti, ai gruppi statuari dei Misteri. …

Ringrazio l’Arch. Luigi Biondo per avermi dato la possibilità di pubblicare questo libro.

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