Dalla prefazione di Mauro Macario:
… Le cadenze ossessive che tormentano questa poesia sono il senso del tempo e la perdita di ogni riferimento lungo questa strada che sembra portare in avanti e che in effetti sprofonda sotto ipiedi occultando a poco a poco il paesaggio della vita e gli abitatori dei nostri affiati. Questi smarrimenti portano il poeta a un dissolvimento della speranza, e negli abbandoni che sfiorano lo strazio a fatica trattenuto, sempre più cupamente lo attanagliano le riflessioni solitarie sul nonsenso delle cose. …
Ringrazio Francesco La Commare per avermi dato l’opportunità di pubblicare questo libro.