Dalla presentazione di Giulio Galetto
… La poesia di Rosa Maria Ancona nasce da una risentita reattività verso quel gruppo di contraddizioni che il nostro tempo impone all’esistenza quando costringe le radici profonde del (luzianamente) «giusto della vita» che ci portiamo dentro a incrociarsi con le amare occasioni, con le buie necessità della frastornante irrazionalità, dell’ingiustizia che ferisce, dell’alienazione che scava nel corpo e nell’anima solchi disperanti. Di questo lancinante contrasto il poeta è il testimone ferito a sangue, ma non ammutolito. …
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Ringrazio l’autrice per avermi dato l’opportunità di pubblicare questo libro