Dalla prefazione di Vito Titone:
… Amore e dolore sono le due note che ne I passi del tempo più intensamente toccano il diapason stentoreo della finissima, eppur struggente, sensibilità dell’artista. A riesumarle liricamente, per perpetuarle nel tempo fresche e leggiadre, è il ricordo nostalgico di una età mitica della propria esistenza ormai irrimediabilmente perduta. Come perduto, dopo averlo chiaramente avvertito e cullato, e forse ancora prima di averlo interamente goduto, è il senso dell’eros, sempre presente e vivo, seppur di una presenza discreta e di una vivezza aspersa. …
Ringrazio Giovanni A. Barraco per avermi dato la possibilità di pubblicare questo libro.