Trapani Nostra

Dal testo di Giovanni Cammareri: …Sfioravano gli arazzi dei balconi, le lance e i pennacchi dei soldati, lo scintillio degli argenti – le spade, le catene, le corazze, le aureole dei santi – penetravano fin dentro le case. S’incastravano nei vicoli angusti, quelle figure ondeggianti, lungo stradine tortuose dov’era la gente assiepata, appoggiata alle ringhiere dei balconi, gomito a gomito. E da lì, ognuno riconosceva il carnefice dal buono, apostrofava certi aguzzini immobili sulle vare da secoli, chiamandoli per nome. I nomi che la gente del popolo fu pronta a dare. Marcu di Crita, il soldato della Guanciata; Setticarrini, il giudeo della Spogliazione ritenuto ritratto di un aiutante boia vissuto in città. …  - Ringrazio Arturo Safina (l’autore) e Crispino Di Girolamo (l’editore) per avermi permesso di pubblicare parzialmente questo libro.

Santuario di Maria SS Annunziata in Trapani

Un percorso fotografico all’interno della Chiesa dell’Oratorio o di San Bartolomeo in Salemi, in questa Chiesa, non so se solamente in questo periodo dell’anno, vi si trova una Mostra Museo dei Pani. Quello che vi propongo per portare la vostra attenzione su quei particolari che magari non abbiamo mai notato attentamente, spero che un giorno qualcuno possa dare a queste foto una specifica descrizione di ciò che queste foto visualizzano.

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Dalla premessa del prof. Domenico Di Gaetano: Il Dr. Mario Serraino rileva in questo saggio un intelligente amore per le tradizioni locali, una consapevole sensibilità religiosa, una illuminata coscienza storica. La sua indagine è un valido contributo alla comprensione dei Misteri e della Processione del Venerdì Santo in Trapani.  - Ringrazio Paolo Grimaudo per avermi fornito il materiale pubblicato.

Dalla presentazione di Filippo Iacolino Vescovo di Trapani.  Un voto di plauso e le più larghe benedizioni per l’iniziativa della ristampa di “Processioni dei Misteri” con l’augurio che i Gruppi, i quali sono ad un tempo patrimonio artistico cittadino e segni evidenti della religione avita, ripresentati al pubblico sotto una veste esteticamente più dignitosa e sacra secondo il buon gusto trapanese, siano per tutti un richiamo al sentimento e alla pratica della fede e riportino le Processioni al primiero spirito liturgico dei padri nostri.
Ricordo che questa pubblicazione è datata 1949. – Ringrazio Paolo Grimaudo per avermi fornito l’opuscolo pubblicato.