CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012
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CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012 Segue la pubblicazione delle riviste “TRAPANI Rassegna mensile della Provincia” curate da prestigiose firme del panorama intellettuale trapanese. Questa è datata Luglio 1959. Queste riviste mettono in evidenza sia l’operato dell’Ente Provincia sia i fatti accaduti nei periodi di riferimento. Un doveroso ringraziamento va dato a Giovanni Ingoglia per la Provincia Regionale di Trapani ed alla dott.sa Margherita Giacalone Direttrice della Biblioteca Fardelliana per avermi aiutato a divulgare le riviste. CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012 Dall’ultima di coertina: Analisi approfondita, sociale, politica ed amministrativa dal 1943 al 1994, intrecciata con la storia coeva di vita vissuta dal trapanese Saverio Catania, già sindaco di Trapani. Traguardi sognati e raggiunti dall’autore, frammisti di delusioni ed amare esperienze, condite con accurate descrizioni e simpatici aneddoti che coinvolgono ed appassionano il lettore. Uno spaccato puntuale delle vicende che hanno caratterizzato la soluzione di etevici problemi cittadini (acqua, confini con Paceco) ed interventi per la valorizzazione ambientale e turistica del capoluogo (scorrimento veloce Alcamo-Trapani e ristrutturazione ed ammodernamento della rete viaria provinciale). Ringrazio l’autore per avermi donato questo libro e permesso di pubblicarlo in maniera parziale. Presentato il 3 febraio 2012 il libro di Saverio Catania, ex sindaco di Trapani, dal titolo STORIE DI UN SAMPITRARU, “vita morti e miraculi” di un trapanese della Jureca – Apri la pagina per visualizzare la galleria Un’altra fotopoesia datata 2009 di Vito Blunda dal nome «Muntisi o Trapanisi» CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012 Dalla presentazione di Mauro Rostagno: Chi non ama parlar di giovani? – Ma ecco qui un’occasione non banale. Poterli ascoltare, leggere, sentire. Non dunque ciò che piace, “parlar di loro”, ma ciò che in qualche modo irrita, ascoltarli. – Ed una seconda cosa. Chi non ama “parlar in generale”? Ed ecco qui l’emergere preciso e documentato del “particolare”, del caso singolo, concreto, individuale. C’è qualcosa di insopprimibilmente insopportabile nel “particolare” … sempre si cerca di riferirlo, inquadrarlo, rimandarlo ad un contesto più ampio, ad un riferimento più vasto, ad una categoria più comprensiva. …
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