Trapani Nostra

CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2014
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Segui lettura: Oggi 26/11/2014 CALENDARIO ECUMENICO e L’AGENDA ANTIMAFIA

Firmato, oggi 25 Novembre 2014, un protocollo d’intesa tra il Conservatorio, l’Ente Luglio Musicale Trapanese e l’Associazione Amici della Musica di Trapani – al fine di dare vita ad una fattiva collaborazione tra loro – per la pianificazione di strategie comuni e per l’organizzazione di eventi. Aprendo la pagina le foto dell’evento storico.   Leggi il protocollo firmato

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Si è svolto il 22 novembre, all’interno del Santuario Maria SS. Annunziata di Trapani, l’evento “Musica, Canto e Strumenti nella ricorrenza della Patrona della Musica, Cecilia”. Ad accogliere i musicisti – tra gli altri ambienti -, la cappella della Madonna (con gli esecutori, proprio ai piedi della statua “divinamente scolpita da Nino Pisano”), la cappella di Sant’Alberto, quella dei Marinai – con, sullo sfondo, l’enorme conchiglia -, la Basilica e il Battistero.
leggi l’articolo di Giovanni A. Barraco

CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2014
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Segui lettura: Oggi 25/11/2014 CALENDARIO ECUMENICO e L’AGENDA ANTIMAFIA

L’U.N.V.S. – Unione Nazionale Veterani dello Sport – Sezione “Pio Oddo” di Trapani, con il patrocinio del C.O.N.I. – Delegazione Provinciale di Trapani e in collaborazione con il Panathlon Club di Trapani istituisce, per celebrare il sesto anniversario della morte di Franco Auci – giornalista sportivo, scrittore e poeta, il concorso “Sesto Premio Letterario Franco Auci” al fine di dare visibilità e contribuire alla conoscenza e divulgazione delle sue opere, valorizzandone la realtà umana, storica e sociale.   leggi il regolamento

Dalla presentazione di Piero Carbone:  …Con queste premesse, con questi accorgimenti, con questa accortezza, la traduzione, oggi, nel dialetto siciliano, non è né risulta, come scherzosamente si schermisce Scalabrino, una “insania”: rappresenta bensì un tentativo riuscito che vorrebbe additarsi, senza pretese, si capisce, come una possibile via da seguire, con l’unico scopo di porre in risalto “la bellezza, la dovizia, la duttilità del nostro dialetto, nonché, pure nella sua millenaria storia, la straordinaria modernità, l’innegabile capacità di confrontarsi tuttora a testa alta, in tutta dignità, armonia, magnificenza, con ogni altra lingua, cultura, civiltà del mondo.”…  Ringrazio Marco Scalabrino per avermi permesso di inserire questo libro.   leggi il libro