MONTE S. GIULIANO – I turisti hanno il grave torto di trascurare l’estrema parte occidentale della Sicilia. Quando si sono spinti a Segesta e alle immani rovine di Selinunte protese nella solitudine del Mar Libico, ripiegano in fretta per correre verso le plaghe orientali, ove nomi conclamati dalla fama e pieni di suggestione: Etna, Taormina, Siracusa, pungono il loro desiderio. Ma a chi la fretta non precipita verso le mete consuete, consigliamo la variante di viaggio, di cui l’articolo che segue dà uno dei momenti più suggestivi, e che è nel suo insieme del più affascinante interesse. … Ringrazio l’emerito bibliotecario Alberto Barbata per avermi prestato questo libro.
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