Dalla presentazione di Piero Carbone: …Con queste premesse, con questi accorgimenti, con questa accortezza, la traduzione, oggi, nel dialetto siciliano, non è né risulta, come scherzosamente si schermisce Scalabrino, una “insania”: rappresenta bensì un tentativo riuscito che vorrebbe additarsi, senza pretese, si capisce, come una possibile via da seguire, con l’unico scopo di porre in risalto “la bellezza, la dovizia, la duttilità del nostro dialetto, nonché, pure nella sua millenaria storia, la straordinaria modernità, l’innegabile capacità di confrontarsi tuttora a testa alta, in tutta dignità, armonia, magnificenza, con ogni altra lingua, cultura, civiltà del mondo.”… Ringrazio Marco Scalabrino per avermi permesso di inserire questo libro. leggi il libro