Dalla premessa di Salvatore Coppola.
Da tempo avevo messo nel mio cassetto una parte di questa raccolta di poesie di John Ligny con l’intenzione di pubblicarla. Volevo fargli una sorpresa, o almeno così Lui mi lasciava credere, visto che sapeva ed era anche orgoglioso della mia casa editrice. Ed in questo modo tenevamo nascosti lo il mio piccolo segreto e Lui la sua speranza. Il tempo, però, passava, giorno dopo giorno; passava pure per John Ligny, e lo lo vedevo invecchiare nei piccoli momenti della vita quotidiana, come quando arrivava stanco alla fine della scala, quando si appisolava poco dopo essersi seduto sulla sua poltrona, quando, commentando le notizie del telegiornale, ricordava che ai suoi tempi …
Ringrazio l’Editore Coppola per avermi permesso di pubblicare questo libro anche se in maniera parziale.
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