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Mostra fotografica indetta dall’Unione dei Comuni elimo ericini articolo di Giovanni A. Barraco

Giovanni A. Barraco

Nel centro culturale polivalente di Via Vespri, ieri sera 23 dicembre il sindaco di Valderice Camillo Iovino ha inaugurato la prima Mostra fotografica indetta dall’Unione dei Comuni elimo ericini. Erano presenti gli autori delle opere partecipanti al concorso, riservato a fotografi non professionisti. Ad alcuni di essi – in una sorta di “personale allargata” – sono dedicati degli spazi espositivi nei quali è possibile cogliere il frutto dell’osservazione attenta, di pazienti appostamenti, della ricerca di bilanciare pieni e vuoti, luci ed ombre…



Non inganni la qualifica di fotografi “dilettanti”, perché l’aggettivo va inteso nell’accezione letterale del termine: proprio di chi – pur svolgendo attività diverse – trae “diletto”, gioia, piacere dal gusto di “fermare l’attimo” per partecipare agli altri e per condividere la passione per il ritratto, lo stupore che si accompagna all’incantata visione di albe e tramonti, il partecipato coinvolgimento per frammenti di vita quotidiana o la curiosa osservazione del microcosmo attorno a noi. Per intenderci, non si tratta di fotografi della domenica, ma di artisti che mostrano un utilizzo sapiente del mezzo fotografico e dei programmi più avanzati della tecnica digitale.

Se la nota di presentazione dell’evento parla di “circa settanta foto che rappresentano un bel concentrato di colori, emozioni, espressioni che ogni giorno ci regala il nostro territorio”, noi vi abbiamo trovato molto di più: una ricerca paziente e inesausta, un sapiente impiego dell’inquadratura, una elaborazione poetica, in qualche caso, uno slancio d’infinito.

Per sincerarsene, ai visitatori non resta che andare ad ammirare le opere di Salvatore Como, Ninni Gerbino, Rosario Cusenza e degli altri – a quali non vogliamo far torto, ma che sarebbe troppo lungo elencare. Siamo certi che non resteranno delusi. La mostra, ad ingresso libero, è visitabile, nei giorni e negli orari di apertura degli uffici comunali, fino al 2 gennaio.


Giovanni A. Barraco

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