Trapani Nostra

La rivista con un click
Siamo al numero di settembre 2022, il numero 166, di Lumie di Sicilia.

Lo dedichiamo al prof. Rocco Fodale di Paceco (TP), morto in questi giorni all’età di 91 anni.
Eminente rappresentante della scuola e della cultura del Trapanese, vorrei metterne in risalto la figura di “uomo di altro stampo”. Ho avuto l’onore di averlo caro amico personale ed estimatore e collaboratore della nostra pubblicazione.
Addio, Rocco

In copertina una vecchia poesia ci ricorda che è tempo di vendemmia, una volta fatica prevalentemente femminile, volta in festosità di canti ed allegria.

Abbiamo inserito a pagina 23 un amarcord di Laura Montanti che, con l’omaggio a Gino Vultaggio recentemente scomparso, trae spunto per tracciare la “storia” del Bar Vultaggio di Borgo Annunziata (TP), un locale epicentro di vita di un gruppo di giovani idealisti nel secondo dopoguerra.

Le recensioni:
Maria Nivea Zagarella punta il suo microscopio sull’ultimo avvincente romanzo di Simonetta Agnello Hornby, Punto pieno: “Quella officina fragile di bellezza e libertà”, analisi …puntualmente approfondita che mette in rilievo “…la marcata “anima” femminile del suo filo conduttore” (3-5);

Marco Scalabrino torna a Ignazio Buttitta soffermandosi sulla continuità dei temi sociali tipici del poeta palermitano (11-12);
Lorenzo Spurio presenta “Briciole di gioia”, poesie di Irma Kurti …” volte a riallacciare il presente della consuetudine con la ricchezza di un passato, ormai percepito distante e non recuperabile…” (17-18).

Siriana Giannone, con Der Musik macht Frei, ci presenta – con la sua coinvolgente cascata di accorati accenti – un’altra storia di ragazzi spediti a morire in guerra. Il mio commento è stato: Na roba da fari arrizzari ‘i carni! (6-7).

Lo Sperone del Gallo è il nome coniato quando, trent’anni or sono, decidemmo di comprare casa in Sicilia. Qui, dove abbiamo trascorso le nostre vacanze estive, ospitiamo anche amici della nostra famiglia provenienti da ogni dove.
E qui, recentemente, ho consumato un mio sogno di una notte di mezza estate (8).

Rosamaria Rita Lombardo riprende la Storia dei fratelli Sacco. A fine Ottocento c’è la mafia a rovinare la tranquillità del paese e, soprattutto, della famiglia Sacco, che sarà l’unica a non sottomettersi ai soprusi dei malavitosi (9-10).

Il Castello della Colombaia di Trapani, che è uno dei simboli della città, si erge su un’isoletta poco distante dal porto ed è uno dei migliori esempi di architettura militare in Sicilia.
Giovanni Vultaggio si occupa del Castello dal 1993, anno in cui ha collaborato al restauro della torre ottagonale e, per la prima volta in Sicilia, ne ha effettuato l’analisi stratigrafico-muraria secondo le tecniche proprie dell’archeologia dell’architettura.
Il libro di Pietra è un suo studio approfondito sul più antico monumento trapanese, che presto vedrà le stampe; alle pagine 13-16 un assaggio comprendente il video di un’intervista rilasciata a Telesud nell’aprile di quest’anno.

Santo Forlì questa volta ci trascina in una escursione anfibia a Mongiove-Patti (19)

A pagina 20 i Vespi siciliani e una poesia, Jukebox, di Ina Barbata

Non manca Anthony Di Pietro con le sue originali narrazioni dialettali (21-22)

Prosegue la pubblicazione in siciliano dell’Iliade – libro IV parte seconda – del prof. Luigi Nastasi

Concludendo e ringraziando per l’attenzione che vorrete continuare a riservarci, al prossimo numero con un cordiale saluto,
Mario Gallo

Per consultare un qualunque numero di Lumie di Sicilia si può copiare il seguente indirizzo sul browser internet

http://www.lumiedisicilia.eu/numeri/lumiedisiciliaQQQ.pdf

e sostituire a QQQ un numero tra 1 e 150. Per esempio
http://www.lumiedisicilia.eu/numeri/lumiedisicilia59.pdf per il numero 59.

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