Dalla premessa di Aldo Gerbino: D’una apparente frammentazione narra quel “quantum” che sembra emergere, lucidamente compatto, nella pur dichiarata discontinuità percettiva espressa in tali tessuti creativi, da questi diversi eppur convergenti, registri pittorici. E sono tutti condensati – di certo non a caso – nella pagina offerta al tragitto dei “Motivi del visibile” in cui, appunto, scrittura, volumi ed astrazioni (si note come ogni categoria sia declinata con personale cipiglio) sogliono rientrare nello spazio visivo del mondo, nel suo brulicare di variabili morfologiche, le quali trascendono oltre le stesse solide tracce della materia, e che spesso sono, inconsapevolmente, le ingenite forme della nostra conoscenza. … Ringrazio Enzo Tardia per avermi donato il volume con le opere. Leggi il volume
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