Giovanni Bondì è un appassionato cultore di tradizioni popolari cui non è estraneo il poetare in maniera semplice, quasi colloquiale Dalla sua silloge “Frammenti d’amori”, traiamo due poesie presentate così da Salvatore Valenti: “[…] Altro tema poetico affrontato da Giovanni quello relativo alla natura che lo circonda: Erice maestosa che si offre ai turisti con le sue caratteristiche topografiche e naturalistiche, ma, anche, con la sua carica storica; Trapani falcata, bella, adagiata sul mare con i suoi magici tramonti assaporati dal poeta “assittatu comu ogni sira/ supra u muru di stu vecchiu bastiuni”. Le foto che illustrano i versi sono di Lorenzo Gigante. (gab)
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