Dalla nota introduttiva di Alberto Barbata:Non è facile definire un libro come questo di Rosa Maria Ancona, anche perché non è un’opera di folklore, o di memorie contadine sulla civiltà agropastorale, di un mondo scomparso. Ma neanche è un libro di poesia, sulla poesia popolare, anche se c’è molta poesia nel libro di una poetessa impegnata come l’autrice. – Edizioni DREPANUM