Dalla prefazione dell’autore: …In sintesi, il quadro d’insieme che ne esce, dista molte miglia da quello convenzionale, come può agevolmente accertare il lettore, il quale avrà modo di constatare che la divisione in classi solitamente applicata alla società cinquecentesca, con la nobiltà all’apice, a vivere di rendita e di memorie, quindi gentiluomini, ecclesiastici, artigiani e, infine, la massa del popolo, è fasulla, almeno a Trapani, perché ivi il mercante è nobile e il nobile mercante, con la precisazione che il termine mercante vale tanto per il produttore quanto per il trafficante e che molti sono i maestri artigiani impegnati con successo anche nel commercio. …