Dalla prefazione dell’autore: Quando nello scorso autunno io fui in Monte San Giuliano; e, per la moria epidemica, che travagliava, la bella Palermo, mi vi trattenni oltre ogni consueto; e dar qualche riposo all’anima, afflitta da tante perdite di congiunti; nei pochi giorni, in cui la stagionaccia nebbiosa e piovosa lo consentì, volli rivisitar luoghi da molti anni non più veduti; e proposi di scriverequalcuna delle leggende, ch’ebbi a sentire nella mia prima giovinezza; e che l’angoscia del core, e l’affetto al mio luogo natale, mi richiamavano alla memoria più care, ch’io non avrei creduto. … Un grazie ad Alberto Barbata per avermi prestato il libro