Dalla lettera di Giacomo Pilati: …Ho ancora nelle orecchie i canti degli ebrei che lei ci insegnava, ce n’era uno che cominciava col ritornello che faceva Shalom e non l’ho più dimenticato. Poi le sue esperienze di missionario in Africa, le storie dei poveri della terra dall’altra parte del mondo. Lei mi piaceva perché era un prete che non faceva puzza di sacrestia e di incenso. …