Dalla nota introduttiva di Vito Lumia: … La sua è una narrazione marcatamente discorsiva, senza nessuna intonazione di forzata drammaticità, eppure quanta pena qua e là espressa con naturalezza e con assoluta semplicità. Quanta voglia di confidare a sé stesso, ma anche agli altri, pensieri recònditi, ansie, dolori, speranze, desideri di pace, di giustizia ed’ amore. Quanta voglia di dipingere verseggiando i paesaggi fantastici del suo positivo sentire nonché il chiaroscuro dei suoi momenti a volte tristi e bui. E quanta voglia, infine, di ribellione e di sgomento innanzi all’ineluttabile. …