Dalla prefazione di Alberto Barbata: Alla fine del mondo cosa ci salverà? Un verso,una poesia che racconta la storia di un uomo e della sua terra. Così sembra dire Ingardia nella sua nuova fatica “Na stanza granni”, scrivendo della natura e della missione del poeta. D’altronde del passato dell’uomo, dell’antichità classica, si sono salvati pochi versi, pochi scritti che sono stati tramandati fino ad oggi. Ma il poeta che cos’è? «Chianci e soffri cu l’autri e pi l’autri». … Ringrazio Giuseppe Ingardia per avermi donato e permesso di inserire il libro nel sito.
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