Dalla presentazione di Salvatore Valenti: Da qualche tempo Tore Sergio aveva promesso che non si sarebbe più fatto vivo con i suoi volumi di poesie ma, come succede a chi non sta mai ”fermo” con il cervello e, aggiungerei, con l’osservazione, ecco una nuova produzione che gli scaturisce dalla spontaneità del verseggiare e dalla facilità di cogliere aspetti a lui vicini o, anche se lontani, riconducibili a esperienze del vicino e proporli con la consueta chiarezza. … Ringrazio Salvatore Valenti per avermi donato questo libro.