Oggi, come ieri, le foto fissano un momento nel tempo della nostra vita, oggi guardando dalla finestra abbiamo una visuale che sicuramente, “domani”, i nostri figli non potranno vedere poiché tutto cambia. Vi propongo oggi uno scatto di altri tempi è più precisamente del 1932.
Correva infatti quell’anno quando una macchina fotografica immortalava questa immagine, dalla veranda di casa situata a Fontanelle nella via Tenente Lungaro. Una foto inviata, a dire il vero due foto unite, dal signor Calogero Lombardo che con la sua famiglia abitava quei luoghi.
Dalla sua e-mail: Davanti si vede quello che rimane della vigna che nei tempi andati apparteneva ai Gesuiti. Sullo sfondo un viale di cipressi, che ora è la via Ermelindo Lungaro. Per inciso il rione è chiamato anche Casa Santa per la loro presenza in zona. A sinistra si nota un enorme pino, detto “l’arvulu ranni” che ancora resiste, malridotto, agli anni, a destra si affacciano i prospetti delle ville i cui ingressi sono situati nelle traverse di via Argenteria; la prima, la più imponente, apparteneva al notaio Gianmarinaro e aveva l’ingresso dove c’è il viale di cipressi. Negli anni ’50 fu acquistata dall’onorevole Dino Grammatico. Queste ville risentono del degrado perchè non curate, la lottizazione del terreno antistante poi, ne ha occultato il fascino iniziale.