Dalla introduzioine di Giacomo Bonagiuso:
… Così, la sostanza poematica di Nino Contiliano, in questo quadro
di riferimenti, ingaggia la propria battaglia de-costruzionista-e-vocativa nell’essere, nello spazio apertosi «fra una soglia e l’altra dell’utopia», in cerca di un «para-dosso / sul dosso delle onde di soglia / in soglia», che altro non appare che «l’esilio dimora soglia permanente». È il suo, dunque, un fluttuar cosciente della radice, un lasciarsi attrarre dalla poli-significazione, dalla rottura dei significati unici ed univoci che si richiamano alla stabilità non perigliosa delle designazioni rigide; un’erranza (anch’essa, in verità, fascinoso doppio etimologico di errore e viaggio) che non placa mai l’istinto d’andare oltre. …