
Dalla introduzione dell’autrice:
Desidererei questo fosse il titolo del mio primo libro, perchè, quando stetti a Trapani per malattia, raccolsi su diverse spiagge della Sicilia e mi portai in Germania 5 kg di pietre e conchiglie col treno, creando orrore nei miei familiari. A chi mi guardava esterrefatto, sbigottito (la mia mamma poverina pensava mi fossi mangiata il cervello) rispondevo così e ci credevo veramente, …
Articoli correlati:
- Libri: «IL DIARIO AVVENTUROSO DI UN GIOVANE TRAPANESE» di Giuseppe Lombardo
- Libri: «Il finocchietto e la pescatrice» di Tore Fiori
- Libri: SU QUESTE PIETRE COSTRUIRO’ LA MIA CASA di Paola Franco
- Libri: «FAMIGLIE PROFESSIONI E CLASSI DOMINANTI NELLA TRAPANI DEL PRIMO NOVECENTO» di Alberto Barbata
- Libri: NA VARCA DI PINZERI di Sebastiano Vassallo
- Libri: ROSALIA SPOSATA PER PROCURA ED IL MARINAIO di Gioacchino Lipari
- Libri: RICORDI di Antonio Gualano
- Libri: PROFUMO DI TALCO di Giuseppe Canzoneri
- Libri: RACCONTI IMPOSSIBILI di Anna Maria Scaramuzzino
- Trapani Mostra Sculture Giovanni Puntrello 2013