La domenica, di buon mattino la sagra prende vita, il tempo è comunque inclemente, sembra che piova poi si rasserena. La Santa Messa viene celebrata sul palco, viene preparato il mataroccu, circa 150 kg, per condire la pasta che verrà distribuita la sera. Nel pomeriggio doveva prendere vita alle 14,00 la sfilata, la pioggia non lo permette – io decido di occuparmi di preparare le foto della ricetta dell’articolo già pubblicato.
Spiove inizia la sfilata. Presenti un gruppo di sbandieratori, un corteo storico, il gruppo “I picciutteddi e I Picciotti di Matarò”, il Gruppo “Trapani Mia” di Trapani, il Gruppo “Marsala n’festa” di Marsala, un paio di carretti tirati da cavalli, l’ultimo, tirato da un magnifico cavallo nero, distribuiva vino. Tante massaie lungo il percorso della sfilata hanno preparato e predisposto su dei tavoli le loro prelibatezze (dolci tipici di ogni tipo) che offrivano ai corteanti e a quanti passavano per seguire il corteo, innaffiato di buon vino o marsala o limoncello fatto in casa. Terminato il corteo è di nuovo festa all’interno di quella piazzetta, dove persiste la “fiuredda” della Madonna di Trapani, a cui tutti gli abitanti della contrada sono devoti, grazie ad una leggenda già raccontata in un articolo precedente. Il corteo si ritira sotto una pioggia che lentamente comincia a scendere dal cielo, si accresce il passo. Ci si ripara in tutti gli spazi disponibili della piazzetta. I volontari dell’organizzazione, nel mentre, preparano le bruschette al mataroccu che verranno poi distribuite assieme alle olive schiacciate, la piazza è vuota si pensa che tutti siano andati via, l’alternarsi dei gruppi sul palco non può essere effettuato, viene smontata l’amplificazione poichè la pioggia si infittisce. Finalmente spiove, Massimo Gabriele, in accordo con il gruppo organizzatore, decidono di cominciare la distribuzione delle bruschette, centinaia di persone si riversano sotto il gazebo e avviene la distribuzione, ci si chiede dove si fossero riparati sono in tantissimi, nel mentre l’acqua bolle, dopo che l’ultimo ha il suo piatto di bruschette e olive, si cala la pasta, 12 minuti e si esce, si condisce e comincia la distribuzione, tutti mangiano a sazietà. Alla prossima edizione, tempo permettendo – io vado via.
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