TRADIZIONE E ALLEGORIA Per comprendere il profondo valore religioso delle cene di San. Giuseppe bisogna conoscere il simbolismo dei pani benedetti che ripercorrono tutto il rapporto tra l’uomo e Dio e richiamano le meraviglie del Creato, secondo un criterio allegorico ben definito.
Ogni altare di San. Giuseppe, come vuole una tradizione che si perde nella notte dei tempi, è rivestito in tutta la sua struttura, da una pianta sempreverde, generalmente alloro o mirto, con la quale si ornavano, anche in tempi pagani, i carri; attorno ai rami di alloro, vanno collocati i tipici pani, di varie forme simboliche. |
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Procedendo ancora verso il basso si vedranno: una grande aquila, segno di potenza, due pavoni, segno della resurrezione, due colombe, segno di pace, poi i monogrammi di Giuseppe, Maria e Gesù. |
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In corrispondenza della posizione della Madonna nel quadro della sacra famiglia, sono disposti piccoli pani dalla simbologia più varia: la rosa, la purezza; le forbici, la rocca; il fìlo, la laboriosità della Vergine; il fiocco (a scocca), che rappresenta la castità della Madonna. |
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Sul lato riservato a San Giuseppe, vengono appesi tutti gli arnesi di lavoro del “carpentiere”: l’ascia, la sega, strumenti tioici del falegname e baccelli di fave per esaltare la sua generosità. (che aprirà il regno dei cieli ai mortali, i fraticelli di San Francesco con il saio scuro che ricordano tutto il clero e una vita in povertà dedicata alla preghiera, farfalle e uccelli sparsi qua e là a simboleggiare il distacco dai beni terreni e l’elevazione spirituale, il cavallo è l’intelligenza, il cane la fedeltà, la colomba sinonimo di pace, il pavone la bellezza del creato, l’agnello il richiamo alla Santa Pasqua. Infine centinaia di “vanuzzi” a fonna di fiori, frutta, ortaggi e animali pendono tra il fogliame per inneggiare all’abbondanza e alla generosità della terra che ci nutre. |
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A terra non manca mai una brocca con dei pesci; questi simboleggiano l’innocenza (il pesce, in greco ictus, le cui lettere ripropongono la scritta sulla croce, era il simbolo del cristianesimo). |
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Al centro, guardando i cinque ripiani, ricoperti di bianche tovaglie ricamate, si vedono appoggiati sul primo gradino i tre pani più significativi. |
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È tutto decorato con raffigurazioni che richiamano i simboli della sua infanzia: la camicina, segno di povertà, i fiori di gelsomino preferiti da Gesù Bambino e tutti i segni della sua passione e morte; a pajma”, simbolo della pace, pane a forma di palma, dove sono minutamente riprodotti tanti datteri, che ricordano il miracolo avvenuto durante la fuga in Egitto: mentre Maria riposava sotto una palma, essa abbassò i rami che le fecero ombra e la sfamarono con i suoi datteri; poi le rose, le forbici, i cuoricini, segno di “amore, ilfiocco e tante decorazioni attorno a una grande “M”. La palma verrà data alla fanciulla che rappresenta la Madonna. |
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Il quadro raffigurante la Sacra Famiglia, appeso al centro dell’altare, domina l’insieme e raccoglie alla preghiera. Il pane della cappelletta è un’offerta di ringraziamento a Dio per i doni che elargisce la terra e l’augurio per un buon raccolto. Tutti “li cuddureddi” e “li panuzzi” benedetti verranno via via staccati e offerti ai visitatori perché possano cibarsene come pane dell’anima e crescere insieme nella carità e nell’amore.
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