Dalla premessa scritta da Giuseppe Ingardia:
… La poesia di Castiglia, drasticamente legata alle rime baciate (odiava terribilmente i denigratori della rima), terzine, quartine, ottave talvolta alternate a sestine, strambotti e sonetti sperimentalmente quanto occasionalmente a “rimi ubbligati”, sempre e comunque rigorosamente metriche, congiunte simbioticamente ad una musicalità ora semplice e pacata, ora altisonante e rabbiosa in modo corposissimo è propria comunque del del poeta di Piazza, prorompente in tutta la sua carica emotiva e gestuale. …
Ringrazio l’amico Giuseppe Ingardia per avermi permesso di pubblicare questo libro.
Articoli correlati:
- Libri: Un Pueta-Paladinu da ascoltare di Giuseppe Ingardia
- Libri: MUDDICHI DI SAGGIZZA di Vito Ruggirello
- Libri: CADENDO CON LA FACCIA ALL’INSU’ di Alberto Costantino
- Libri: ‘NA STANZA GRANNI di Giuseppe Ingardia
- Libri: POESIE SICILIANE di Nino La Mantia
- Libri: LA LUCERTOLA GENUFLESSA l’opera di Nino De Vita da Fosse Chiti a Cùntura
- Libri: «Ma chi stai ricennu, accura a comu palli» di Vito Di Bella
- Libri: L’INDUSTRIA TRAPANESE di GM CALVINO a cura dell’Associazione Jò
- Libri: VOLANO GLI ANNI SENZA MAI RITORNO di Giuseppe Ingardia
- Libri: RECONDITE ARMONIE di Giuseppe Ingardia